Quali sono i fattori scatenanti?
– L’inquinamento ambientale (gas di scarico, riscaldamento, fumi)
– I pollini
– Alimentazione non fisiologica con introduzione precoce di cibi allergizzanti (uovo, latte, pesci, grano, pomodoro, ecc)
– Allergeni domestici: peli di animale, muffe, acari
– Uso eccessivo e fuori luogo di antibiotici nel primo anno di vita
– Stress
Attualmente l’unica possibile terapia causale è la PREVENZIONE PRIMARIA AMBIENTALE, ma soprattutto alimentare nei primi tre anni di vita:
– allattamento al seno prolungato ed esclusivo almeno fino ai sei mesi
– svezzamento non prima dei sei mesi
– rispetto dei fabbisogni proteici consigliati dai L.A.R.N. soprattutto nei primi tre anni di vita
– evitare di fumare, soprattutto in casa
– evitare l’uso di antibiotici nel primo anno di vita (se l’alimentazione è fisiologica, il rischio di ammalarsi è basso)
– ritardare la frequenza delle comunità infantili dopo i 3 – 4 anni di età
– vivere il più possibile all’aperto nel verde.
Probabilmente in futuro le possibilità di adattamento della specie prevarranno, facendo sì che l’uomo del XXI secolo sia il risultato di un equilibrio tra le trasformazioni tecnologiche dell’ambiente e il suo codice genetico espressione dell’eredità del passato.
Nel frattempo occorre prendere atto dell’attuale situazione epidemiologica e trovare delle soluzioni diagnostiche valide e delle terapie farmacologiche efficaci senza recare danni all’organismo.La medicina funzionale, con le tecniche di biorisonanze e i rimedi omeo-fito-terapici, offre una alternativa medica di grande efficacia.